Scoprire la Puglia: la bellezza dei posti più affascinanti del mondo

La Puglia è un mix magico d’arte, storia e natura. È la terra del sole e dell’ospitalità, situata nel cuore del Mediterraneo

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La Puglia è un mix magico d’arte, storia e natura. È la terra del sole e dell’ospitalità, situata nel cuore del Mediterraneo. Secoli di storia e paesaggi d’incanto rendono questo luogo unico in cui vivere esperienze indimenticabili.

Due mari da sogno, Mar Ionio e Adriatico abbracciano la Puglia, disegnando un litorale variegato, con scogliere a picco su fondali variopinti e spiagge dorate che digradano in acque cristalline.

Molte civiltà si sono avvicendate in Puglia, dagli antichi Greci ai Romani, Bizantini, Normanni, Svevi e Angioini. Preziose testimonianze di storia e cultura di popoli diversi, sono i reperti dal valore inestimabile: menhir, chiese rupestri, castelli medievali, cattedrali barocche e romaniche, palazzi nobiliari e dimore storiche, borghi incantati e città d’arte, affascinanti masserie e casali.

MARTINA FRANCA

Martina Franca, situata su una collina a mt. 431 sul livello del mare, è la più grande della provincia di Taranto, dopo il capoluogo.

Già nel 1260 si attesta l’esistenza di Martina Franca, ma solo nel 1305 si formò un vero e proprio villaggio urbano, costruito da Filippo d’Angiò, principe di Taranto, e poi governato da varie famiglie nobili del regno di Napoli. Dal 1507-1806, Martina divenne un ducato sotto il dominio della famiglia Caracciolo, che lasciò in dote il Palazzo Ducale costruito nel 1668, progettato dall’architetto bergamasco, Giovanni Andrea Carducci, uno delle prime opere in stile barocco.

Nell’itinerario ipotetico la prima tappa è Piazza XX Settembre, denominata “lo stradone” che anticamente era la Piazza del Mercato. Costruita alla fine dell’800 per volere del sindaco Fighera, si estende dall’ Arco di Santo Stefano fino alla Villa Comunale. Ai lati è impreziosita da edifici degli anni ’30, in cui oggi sorge il “Cinema Verdi”.

Impossibile non essere catturati dalla bellezza barocca dell’Arco di Santo Stefano, denominato anche l’Arco di Sant’Antonio, che fu edificato nel XIV sec. e successivamente abbattuto e ricostruito nel 1764. L’arco, che rimanda all’Arco di Trionfo, rievoca il miracolo di San Martino durante l’assedio della città dei Cappelletti (1529).

Intorno alla piazza si erge il Palazzo Martucci del XVIII sec., simbolo del barocchetto locale e dal lato opposto vi è il monumentale Palazzo Ducale, nonché attuale sede del Municipio e del Museo delle Pianelle.

Si giunge infine in Piazza Piazza Plebiscito, intitolata anche Piazza di San Martino, che gode della presenza maestosa della Collegiata di San Martino e del Palazzo dell’Università. Martina Franca è inoltre impreziosita da palazzi signorili e chiese di vario stile, in particolar modo interessante il Palazzo Motolese, datato 1775 e costruito con uno stile monumentale e scenografico. Basta passeggiare in centro e perdersi nei vicoli, per capire che Martina Franca è l’altra capitale del Barocco pugliese. L’ammirate nei palazzi signorili con i balconi in ferro battuto, nei ricchi portali con stemmi e maschere apotropaiche, nelle chiese monumentali.

Qui ogni angolo parla di arte e di storia evi sorprende con eleganti particolari, archi, giardini segreti e piazze che regalano spettacolari prospettive, come Piazza Plebiscito, dove si staglia la facciata della Basilica di San Martino con l’altorilievo di San Martino e del povero. All’interno di pregevole fattura, l’altare in marmi policromi e l’elegante Cappellone del SS. Sacramento in stile tardo barocco.

La cucina martinese è il frutto di un perfetto equilibrio fra le tradizioni gastronomiche contadine e la memoria storica di una popolazione, che ha fatto dell’olio e del vino i componenti fondamentali dell’arte del desinare. L’agroalimentare costituisce uno dei comparti produttivi più importanti nell’economia cittadina. Recentemente, il Comune di Martina è entrato a far parte della rete delle “Città Slow” istituita dalla “Slow Food”, associazione impegnata nella valorizzazione dei prodotti tipici dell’agroalimentare. Tra le prelibatezze gastronomiche locali premiate dalla “Slow Food” particolare importanza ricoprono il capocollo e la ricotta forte che presto diverranno titolari di propri presidi di tutela.

Moltissimi sono i dolci tradizionali martinesi prodotti durante il periodo delle festività natalizie (carteddete, purcidde, pettule, entreme de vicchie) e pasquali (pucciatidde, cavaddistre, fecazzedde)

Anche dal punto di vista paesaggistico Martina Franca è una scoperta: il Boscodelle Pianelle e le grotte di origine carsica sono mete ideali per chi ama la natura. Famoso è inoltre l’asino di Martina Franca da cui si ricava latte ad uso pediatrico e per l’industria cosmetica, carne per consumo fresco e per insaccati. Fra gli eventi organizzati dalla città si ricorda il Festival Internazionale della Valle d’Itria, un festival musicale. Appuntamento da non perdere se amate la musica sinfonica e l’opera. Incontri da segnare in agenda, da metà luglio ai primi di agosto, con opere liriche quasi tutte inedite, concerti, serate dedicate al Novecento, al grande cinema d’autore e alla musica sacra. Negli ultimi anni tanti i capolavori riscoperti e i giovani talenti, che hanno avuto successo.

La Puglia ha avuto negli ultimi anni uno rapido sviluppo nell’ambito del turismo. Chiave del successo sono le lunghe coste pugliesi con le sue spiagge e scogliere, l’arte delle tante città, i reperti archeologici dei popoli che l’hanno abitata anticamente, l’attrattività dei suoi prodotti enogastronomici e il turismo d’affari dovuto alla Fiera del Levante di Bari e dalle numerose fiere che si susseguono nel corso dell’anno. Diversi e vari sono i luoghi da visitare:

 Il Gargano

Lo splendido promontorio del Gargano è una delle aree naturali più floride e sorprendenti di tutta la Puglia; corrisponde sostanzialmente a un massiccio montuoso chiamato lo “sperone d’Italia” che si estende per 70 km nel mare Adriatico. Mentre gran parte dell’entroterra del promontorio è coperto dalla Foresta Umbra, lungo la costa si trovano spiagge di sabbia dorata e piccoli borghi storici.

Le Isole Tremiti (dette anche Diomedee)

È un piccolo arcipelago di rara bellezza circondato dal mare Adriatico, ed è una rinomata meta turistica per gli amanti del mare e del delle immersioni. Anche essendo il più piccolo comune della Puglia è uno dei centri turistici più importanti dell’intera regione. Per la qualità delle sue acque di balneazione è stato più volte nominato Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento della Foundation for EnvironmentalEducation.

Il Salento

Il Salento si trova nella parte più meridionale della Puglia e ospita piccole e affascinanti cittadine di mare come Gallipoli, Otranto, Lecce, Santa Maria di Leuca. Le coste sono ampie e sabbiose soprattutto sul Mar Ionio, le cui acque sono caratterizzate da una trasparenza e da cromatismi rari; da vedere, sono anche, le scogliere a picco sul mare, soprattutto sul Mare Adriatico.

Tra le spiagge più note ci sono quelle sabbiose di Porto Cesareo di Gallipoli, di Santa Maria di Leuca, di Otranto e di Ostuni, e per quanto riguarda le spiagge rocciose, tra le più notevoli meritano citazione Castro, Santa Cesarea Terme e Porto Badisco. Numerose sono le masserie fortificate risalenti per lo più al XVI, XVII e XVIII secolo. I paesi, in genere poco popolosi, hanno un aspetto orientaleggiante e sono caratterizzati dal bianco intenso delle costruzioni che li rende abbacinanti nelle giornate di sole.

Le Grotte di Castellana

Ai piedi della Valle d’Itria c’è un luogo magico, un labirinto di caverne e voragini lungo 3 km a 70 metri sottoterra: è il più bel complesso speleologico italiano e si visita in due ore. Scendete una scalinata fino alla Grave con al centro la colossale stalagmite dei Ciclopi, passate per il Corridoio del Deserto, che porta alla Sala delle Grandi Cortine con drappi di alabastro rosso e alla Grotta Bianca, la cavità più splendente al mondo.

Le Grotte di Castellana, sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica di grande interesse dal punto di vista speleologico e turistico. Il complesso è sito nel comune di Castellana Grotte, a circa 2 chilometri dal centro abitato. Di particolare interesse, la grotta bianca e la caverna del duomo di Milano, così denominata per la particolare forma delle stalagmiti, che ricordano dei pinnacoli.

 Lecce e il barocco leccese

L’architettura barocca è rigogliosa a Lecce e in tutti i comuni della provincia, nella Grecia Salentina e nei grossi centri del basso Salento, Gallipoli, Maglie, Nardò, Galatina, Galatone e Lequile. Le articolate decorazioni delle facciate di chiese e palazzi creano scenografici apparati di una visionaria vitalità unica nel suo genere, resa possibile dalle grandi capacità di architetti e maestri scultori e dalla estrema malleabilità della calda e tenera pietra tufacea presente nel territorio.

Lecce, tanto ricca di monumenti barocchi, conserva noti capolavori, tra i quali la basilica di Santa Croce, annessa al complesso monumentale dei Celestini, e la piazza del Duomo, considerata tra le più belle d’Italia. A poca distanza tra piazza S. Oronzo e il Duomo, trovate il MUST, nuovo complesso museale di 3000 metri quadrati, ospitato nell’ex Monastero di Santa Chiara. Lecce è inoltre una meta indiscussa per una vacanza gourmet e assaporare i suoi deliziosi piatti tipici, come il “rustico leccese”.

Ostuni

Situata in provincia di Brindisi, Ostuni è stata soprannominata la Città Bianca per le sue tipiche casette basse di rocce calcaree che popolano le strette stradine del suo centro. Il suo borgo è uno dei più belli d’Italia, con le viuzze che si arrovellano tra le tipiche case in calce bianca. L’apparente disordine distributivo delle abitazioni intorno alla cattedrale dà al centro storico una conformazione unica.

Questo costume ha rivestito anche un ruolo di vitale importanza in ambito storico, infatti le abitazioni venivano imbiancate, a partire dal XVII secolo con la calce perché si credeva fosse l’unico modo per evitare che la peste dilagasse nella cittadina ed il contagio aumentasse sino a portarne la distruzione.

Patrimonio dell’Unesco in Puglia…

Alberobello e i suoi “trulli”

I trulli sono antiche costruzioni coniche in pietra “a secco”, di origini protostoriche, piccolo gioiello architettonico diventato Patrimonio dell’Unesco dal 1996, per il suo monumentale borgo di 1400 trulli; tuttavia, nonostante nelle zone di sviluppo dei trulli si rinvengano reperti archeologici di epoca preistorica, o fondazioni di capanne in pietra risalenti all’età del bronzo, non esistono trulli particolarmente antichi. Il trullo era una tipica costruzione contadina, dove il cozzaro, ovvero colui che coltivava la terra del padrone, poteva avere un posto dove dormire e tenere gli attrezzi del campo. Il maggior numero di Trulli si trova ad Alberobello, ma sono tipici di tutta la Valle d’Itria; infatti si possono trovare anche a Locorotondo, Martina Franca, Cisternino e Fasano. A Casa Pezzolla,composta da 15 trulli tra loro comunicanti, è allestito il Museo del Territoriocon reperti, attrezzi e testimonianze delle tradizioni di questi luoghi ed il Museo del vino e dell’olio.

Castel del Monte

Castel del Monte è uno dei luoghi più misteriosi d’Italia e, assolutamente, una meta che vale la pena visitare se vi trovate in Puglia. Incerta è l’attribuzione ad un preciso architetto: alcuni riconducono l’opera a Riccardo da Lentini ma molti sostengono che ad ideare la costruzione fu Federico II.

Il castello si trova ad Andria, sulla cima di una collina isolata che domina la valle della Murgia da un lato, e regala con una vista mozzafiato sul Mar Adriatico dall’altro. È caratterizzato da una forma insolita con pianta ottagonale e torri anch’esse ottagonali ad ogni angolo. Nel 1996, l’Unesco ha compreso Castel del Monte nei Patrimoni Mondiali per il suo valore universale ed eccezionale tanto per la sua bellezza architettonica, quanto per il mistero che ancora lo circonda.

Gli aspetti storici del Paesaggio

La regione è ricca di siti e testimonianze delle antiche popolazioni che la abitavano in passato. Tra i reperti preistorici sono degni di nota le specchie (antichi monumenti megalitici realizzati mediante utilizzo a secco di grossi blocchi in pietra), i dolmen (tombe megalitiche preistoriche a camera singola), i menhir (megaliti monolitici eretti solitamente in età della pietra).

Degna di nota l’area della necropoli messapica presso Manduria che presenta interessanti resti messapici riguardanti tombe di varie epoche, un fossato, una duplice cinta muraria e resti di alcune vie dell’antica città. Un’altra area archeologica messapica è quella di Roca, dove è stata riportata alla luce l’antica città fortificata di Roca Vecchia sorta su un precedente sito preistorico. Sulle pareti della grotta marina della Poesia sono state ritrovate iscrizioni in lingua messapica e latina, oltre a graffiti preistorici.

 Gli ori di Taranto dell’età ellenistica

Custoditi nella sezione dedicata all’arte orafa in età ellenistica del Museo nazionale archeologico di Taranto, gli ori di Taranto costituiscono la più importante testimonianza di come la lavorazione dei metalli preziosi, e in particolare dell’oro, fosse una delle attività più sviluppate nella città magno-greca tra il IV e il I secolo a.C..

Tradizioni ed Eventi…

La Puglia dispone di un patrimonio folcloristico particolarmente interessante che vanta canti, leggende, novelle, tradizioni di origine propria, considerando che ogni cultura ha lasciato una particolare segno nella storia del folclore pugliese. Alcune parlano di miracoli operati dalla Madonna e dai Santi, altre sono racconti di gesta e di avventure, di viaggi fantastici e di imprese cavalleresche. Non dimentichiamo infatti che la Puglia rappresentava il passaggio obbligato dei crociati verso la Terra Santa. A processioni, feste di patroni, sagre paesane si accompagnano luminarie e concerti bandistici: la Puglia vanta un’antichissima tradizione nel campo delle bande musicali, come quelle celebri di Acquaviva delle Fonti e Francavilla Fontana.

Non mancano pellegrinaggi, processioni a mare e riti che affondano le loro radici nel paganesimo e nella magia, tipici del resto della cultura contadina; merita di essere citata la celebrazione della “settimana santa” a Taranto, accompagnata dal ritmo lento ed esasperato delle processioni dell’Addolorata e dei Misteri. Molto nota è anche “la festa di San Nicola”, Bari è teatro di cortei, fiaccole, processioni a mare, per ricordare l’impresa dei marinai che, nel 1087, trafugarono le ossa del Santo a Mira assediata dagli infedeli e le portarono in salvo nella loro città, dove tuttora sono custodite nella Basilica.

A Putignano (Bari) si celebra il carnevale più lungo d’Italia: è una manifestazione di origine antichissima fatta di cortei di popolani, danze di fanciulle mascherate, sfilate di carri allegorici e di “maschere di carattere” i personaggi prodotti dai cartapestai. Non possiamo dimenticare tra le manifestazioni più ricche ed entusiasmanti, la ”Fiera del Levante” che si svolge a Settembre a Bari.

Gusto a tavola…

Non può di certo passare inosservata l’enogastronomia pugliese. La maggior parte delle ricette pugliesi si basa su pasta, olio e vino, realizzando così una cucina riconosciuta come genuina e tipicamente mediterranea; anche pesce e verdura però contribuiscono in maniera rilevante per i piatti pugliesi più tipici, famosi in tutta Italia. Nei quattro angoli della regione si possono gustare gli stessi piatti, solo con alcune piccole variazioni locali nella loro preparazione. In questo modo sono nate alcune delle specialità regionali più squisite, come le orecchiette alle cime di rapa e acciughe. La pasta, come del resto accade in tutte le regioni del centro sud italiano, è la regina della tavola pugliese. Sono famosissime le orecchiette pugliesi, la pasta a forma di piccola conchiglia che raccoglie il sugo in maniera eccellente, ma si possono trovare anche le pestaluzze, le chiancarelle, i troccoli, le fenescècchie. A Bari è stato inventato il più famoso dei ragù pugliesi di pesce, il ciambotto, che in dialetto significa miscuglio, ottenuto con diverse specialità pescate nel mare Adriatico. Spesso e volentieri la pasta viene accompagnata da un’insalata di peperoni, pomodori, prezzemolo, cipolla ed aglio, che viene chiamata scattiata tarantina.

In Puglia è diffusissima anche la pizza. La pizza tipica del Salento è la puddica, che consiste in due dischi di pasta sovrapposti che racchiudono il pieno di cipolla, pomodoro, olive nere, acciughe. I pugliesi ritengono una loro invenzione il calzone, che dalle loro parti presenta un ripieno di olive, cipolle e formaggio pecorino. Per quanto concerne i secondi piatti, il pesce è senz’altro l’elemento principale.

Mare&Relax…

La Puglia è una regione bagnata dall’Adriatico e dallo Ionio. Escluse le isole, è la regione con la più lunga estensione costiera, circa 800 km, cosa che permette ampia scelta anche all’interno della singola regione. Il turismo balneare è quello maggiormente sviluppato data la bellezza delle coste e la robusta presenza di strutture alberghiere, campeggi e villaggi. Il Gargano, noto anche come “sperone d’Italia” o “montagna del sole”, è un promontorio montuoso, bagnato dall’adriatico, il cui territorio è per lo più compreso nel vasto Parco Nazionale del Gargano.

La Terra di Bari è una zona pianeggiante con coste sia rocciose che sabbiose formato da una serie di gradini che col tempo hanno creato le Murge, a località balneari quali Molfetta e Monopoli si affiancano illustre città d’arte come Putignano, Conversano e Alberobello. Ultima, ma non per importanza, è la zona del Salento, conosciuta per le sue coste ampie e sabbiose bagnate da acque di grande trasparenza e varietà di colori e molte grotte che si aprono sulla costa orientale. La zona è altresì importante per il divertimento offerto da zone come Torre dell’Orso, Ostuni, Santa Maria di Leuca, Gallipoli, meta in auge soprattutto tra i giovani.

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