Turismo in Puglia 2022: +8,5% di arrivi, +11% di presenze. Sul podio delle destinazioni Bari, Vieste e Lecce

La provincia di Bari accoglie il 28% degli arrivi regionali, seguita dalle province di Lecce (27%), Foggia (22%), Brindisi (13%), Taranto (7%) e BAT (4%) evidenziando come ci siano ancora ampie possibilità di diversificazione delle vacanze in Puglia

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Il “bilancio turistico” pugliese del 2022 si conclude con una ripresa del turismo internazionale, che ha superato di molto i flussi del 2019 segnando un +8,5% degli arrivi ed un +11% delle presenze.

Questi, in sintesi, i dati presentati alla BIT di Milano che emergono dal report 2022 dell’Osservatorio turistico della Regione Puglia con la partecipazione di Gianfranco Lopane, assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica della Regione Puglia, Luca Scandale direttore generale dell’Agenzia Regionale del TurismoPugliapromozione e con relatori Livio Chiarullo (responsabile Osservatorio Turistico Pugliapromozione), Mara Maggiore (Osservatorio TuristicoPugliapromozione), Damiano De Marchi (Data Appeal S.p.A.) e Stefano Modroni (Engineering S.p.A.).

“La Puglia riporta le lancette del turismo al pre pandemia – ha affermato in conferenza stampa Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo – . Confermiamo una crescita importante con un +2% in termini di presenze rispetto alla stagione 2019, quella che da tutti era considerata record, e una internazionalizzazione che raggiunge punte del 52% nei mesi di maggio e ottobre: numeri alla portata di quelli delle città d’arte italiane.

Questo è sinonimo di un buono stato di salute dell’offerta turistica pugliese che apre a prospettive rosee per i prossimi anni. Come riporta il nostro partner Data Appeal, due offerte su dieci del ponte della prossima Pasqua sono già state vendute. Il gioco di squadra fatto dalle istituzioni, dagli operatori del turismo, dalla Regione Puglia e Puglia Promozione è un lavoro che può portare ancora la nostra regione a consolidare la sua maturità sulle destinazioni già affermate e a sviluppare l’offerta di realtà emergenti ed ugualmente attrattive.

È una Puglia che punta sulla sostenibilità e sui prodotti turistici legati ad essa, penso ai cammini e al bike, sulla propria identità e sui dati che vengono dall’ascolto del mercato. Proprio sulle logiche data-driven continueremo ad investire lavorando a nuovi strumenti a supporto dell’Osservatorio regionale del Turismo. Centrali la qualificazione dell’offerta e l’organizzazione delle destinazioni”.

“Quattro milioni di arrivi e cinque milioni di presenze, per la Puglia il 2022 è stato il boom. Abbiamo superato il 2019 che era l’anno dei record – ha detto Luca Scandale, direttore generale di Pugliapromozione – . Sostanzialmente, l’Italia, è al – 10% rispetto al 2019 e la Puglia registra un + 2%, ma anche io mi ero sbagliato, credevo che la ripresa sarebbe stata nel 2023, è invece è già avvenuta l’anno passato. Ma, soprattutto, maggio – giugno e settembre- ottobre danno la misura della stagione che si allunga, con una permanenza media è di 3,8 notti e crescono soprattutto i turisti stranieri, quindi destagionalizzazione fortissima per una Puglia che cresce sempre di più”.

Dal report 2022 dell’Osservatorio Turistico della Regione Puglia emerge come la Germania sia in testa alla classifica regionale dei mercati esteri per numerosità dei pernottamenti (800mila presenze), mentre la Francia conferma il primo posto nel ranking degli arrivi stranieri (217mila arrivi).

La movimentazione turistica regionale ha raggiunto i valori del 2019 e chiude l’anno con 4,2 milioni di arrivi (-0.5% rispetto al 2019) e 15,7 milioni di presenze (+2% rispetto al 2019), evidenziando come si resti in Puglia più a lungo rispetto al passato.

I LUOGHI – La provincia di Bari accoglie il 28% degli arrivi regionali, seguita dalle province di Lecce (27%), Foggia (22%), Brindisi (13%), Taranto (7%) e BAT (4%) evidenziando come ci siano ancora ampie possibilità di diversificazione delle vacanze in Puglia, così da decongestionare località in overbooking e andare alla scoperta di nuove destinazioni di grande bellezza. Nel 2022 sul podio delle destinazioni per incoming (arrivi) si collocano Bari, Vieste e Lecce. Gli incrementi maggiori, con oltre 10mila turisti in più rispetto al 2019, sono stati registrati dai Comuni di Vieste, Ostuni, Monopoli, Ugento, Polignano e Gallipoli.

Nel corso degli eventi della Bit è stato mostrato il primo prototipo della nuova Data Platform dell’ecosistema cultura e turismo, un sistema per il monitoraggio, l’analisi, la visualizzazione e l’integrazione dei dati relativi al settore “turismo e cultura”.

IL SENTIMENT ON LINE – Attraverso la piattaforma Data Appeal Studio, già in uso a Pugliapromozione, DamianoDeMarchi – Tourism&Destination Expert di The Data Appeal Company – ha presentato i principali dati relativi al sentiment online della destinazione Puglia.Dagli oltre 1,6 milioni di contenuti oggetto di analisi, si rileva un Sentiment Index complessivo di 87,1/100, quindi un livello molto elevato di soddisfazione da parte di chi ha visitato la Puglia nel 2022, stabile rispetto al 2021. Tra le province pugliesi, Brindisi registra il valore più elevato – 87,6/100 – e Foggia quello più basso – 86,1/100, con un intervallo di valori comunque racchiuso entro un grado di soddisfazione molto positivo.

Dal punto di vista delle tipologie di viaggio, le coppie sono il segmento di visitatori più presente (53,0%), con un Sentiment Index di 87,8 su 100, il più elevato tra le tipologie di visitatori. Seguono le famiglie (25,3%), registrando un incremento rispetto al 2021 di due punti percentuali e un Sentiment Index leggermente più basso, di 86,9 su 100. Ancora marginale il peso di chi visita la Puglia per lavoro, analizzato dal punto di vista dei contenuti online. L’esperienza dei visitatori premia la bellezza dei luoghi pugliesi, la pulizia delle camere – in particolare nella ricettività extra-alberghiera – e le esperienze guidate, mentre ci sono margini di miglioramento sul rapporto qualità/prezzo percepito dei vari elementi della vacanza pugliese.

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